BUIE. La ricorrenza di San
Martino, il patrono del vino, avrà il suo epilogo a Momiano oggi e
domani con l'incontro internazionale dei produttori di moscato, il vino
più rappresentativo del borgo. Si calcola che il vitigno sia stato
trapiantato da queste parti dai contadini del Friuli Venezia Giulia nel
lontano 1200. In tutti questi secoli si è bene adeguato al paesaggio
collinoso molto soleggiato e al tipico microclima che ne fanno un vino a
dir poco eccellente. E Momiano nell'occasione sarà proclamata capitale
europea del Moscato, titolo assegnato dall'associazione “Borghi europei
del gusto” dopo il soggiorno sul territorio - lo scorso settembre - di
120 delegati di tutto il continente. E il moscato ha le carte in
regolare per circolare liberamente, avendo ottenuto il bollino del
ministero croato dell'Agricoltura. Questo vino, lo ricordiamo, viene
considerato un vino da dessert ma si abbina molto bene anche al tartufo
bianco.
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