Le prime notizie su "la villa" di Solighetto sono ricavate dagli atti
della visita pastorale del vescovo Nicolò Trevisan (1475). In
quell'epoca la cura d'anime dipendeva da Pieve di Soligo. Nel 1830
divenne curazia. La chiesa attuale è dovuta alla pietà e munificenza del
conte Gerolamo Brandolini Rota che la fece costruire dalle fondamenta a
sue spese e la dotò del relativo patrimonio quando l'8 dicembre 1856
divenne parrocchiale. Iniziata il 19 marzo 1855 fu consacrata il 24
ottobre 1858 dal vescovo Manfredo Bellati.
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