Questa piccola pianura attraversata dal fiume Breggia è incastrata tra i confini dei comuni di Morbio Inferiore, Balerna, Castel San Pietro e Morbio Superiore.
Nel corso del ventesimo secolo questa superficie ha subito diversi cambiamenti.
Prima era una tranquilla campagna contraddistinta da prati e campi e dalla presenza di due aziende rurali con mulini alimentati dalla forza idrica del fiume Breggia.
Poi, tra gli anni ’60 e ’70, arrivò quella che in Ticino possiamo chiamare la rivoluzione del cemento. Il nostro Cantone, grazie a una strepitosa crescita economica, cominciò a trasformare il suo paesaggio rurale in urbano.
Con l’edificazione di questo enorme Cementificio, il paesaggio cambiò drasticamente e per alcuni decenni le Gole della Breggia persero il loro fascino.
Con la cessazione dell’attività della Saceba si ebbe un ritorno alla tranquillità, ma ormai il paesaggio era troppo deturpato per tornare il luogo di un tempo, dove trovare pace e serenità per fuggire alle calde e afose giornate estive del Mendrisiotto.
Per fortuna questa bellissima zona non è stata abbandonata a se stessa. Grazie all’aiuto di persone volenterose come quelle appartenenti all’associazione “Amici del Parco della Breggia” ha potuto ultimamente ritrovare il suo primitivo splendore divenendo un parco protetto con percorsi didattici valorizzando così quello che è stata la nostra storia.
Basti pensare al riattamento del Mulino del Ghitello o al percorso geologico lungo il fiume che copre un arco di tempo di 100 milioni di anni.
Per ulteriori informazioni potete consultare I seguenti link:
http://www.percorsodelcemento.ch/index.php?pid=saceba
http://www.parcobreggia.ch/
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