La
Wachau è una delle regioni vinicole dai confini meglio definiti
d’Europa: 33 chilometri di vigneti che si estendono lungo le rive del
Danubio tra Melk e Krems. Ricca di storia e con un paesaggio mozzafiato,
dal 2000 è entrata a far parte dei patrimoni dell’UNESCO. I circa 1350
ettari di vigneti, divisi tra quasi 650 produttori, sono coltivati quasi
esclusivamente a Grüner Veltliner e Riesling. Le parcelle migliori si
trovano sulla riva sinistra del Danubio, su terrazze a secco che
arrivano anche a 450 m s.l.m.; il sottosuolo ricco di granito è ideale
per la coltivazione del Riesling, mentre il Grüner Veltliner esprime
tutte le sue potenzialità sui terreni formati da loess. Il clima molto
particolare della Wachau è una variabile di fondamentale importanza
nella crescita della vite. Le propaggini del clima pannonico,
proveniente dalla steppa ungherese, giungono da est nella Wachau con
venti caldi che si mescolano alle correnti moderate del clima atlantico
provenienti da ovest. I freddi venti di caduta del nord, che giungono
dal Waldviertel, causano forti escursioni termiche giorno-notte
soprattutto nei mesi che precedono la vendemmia. Ogni parcella, poi, è
caratterizzata da un proprio microclima, influenzato dall’esposizione,
dall’altitudine, dall’inclinazione, dal sottosuolo, nonché dalla
presenza dei muri a secco, che assorbono il calore del sole. Il Danubio,
invece, bilancia le estreme differenze climatiche tra le estati calde e
secche e gli inverni rigidi. Questo complesso insieme di fattori
climatici influenza la formazione del bouquet e permette lo sviluppo di
un’intensa aromaticità nelle uve, sia nei vigneti più freschi di Spitz,
sia in quelli più caldi di Loiben. Ciò è riconoscibile nei freschi aromi
di frutta, spesso con note esotiche, che sviluppano tutti i vini, dagli
Steinfeder ai Federspiel, fino ai più complessi Smaragd.
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