Il crotto nasce come ritrovo per le persone della regione, non essendoci osterie nelle vicinanze, e come luogo fresco di conserva e maturazione per stoccare vini, formaggi e insaccati.
Il crotto, a differenza della più semplice cantina, ha una caratteristica che la contraddistingue: il “sorèl”.
Il sorèl è uno spiraglio naturale tra le rocce che permette ad una corrente d’aria fresca di entrare mantenendo così una temperatura costante e ottimale, da 4 a 8 gradi sopra lo 0, per la conserva delle cibarie all’interno della crotta.
I crotti sono tipici della regione del Ticino, del Nord Italia e dei Grigioni. Se prima erano solamente luoghi in cui raccogliere e conservare i prodotti agricoli oppure in cui ritrovarsi con gli amici senza alcuna pretesa, ora sono diventati dei veri e propri ristoranti. Lentamente verso il XX secolo questi luoghi divennero dei piccoli “ristoranti” dove bisognava pagare e non si era più invitati; fino ad arrivare ai giorni nostri quando i grotti sono diventati luoghi di ritrovo per i turisti, che li riconoscono come un luogo tipicamente ticinese. Vengono serviti in prevalenza piatti e prodotti tipici della regione, come minestrone, busecca, risotto, pesci in carpione, vitello tonnato, arrosto (freddo o caldo) con insalata e patate rosolate, polenta con brasato, coniglio, cazzöla, funghi, formaggi e formaggini, zabaglione, torta di pane, pesche al vino, accompagnati da un buon bicchiere di Merlot del Ticino.
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